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Le News di 51area
AGCOM: Ora si censura anche internet
Webmaster il 06/07/2011, alle 18:28 (UTC)
 Mettete la vostra firma contro la possibilità dell'AGCOM di censurare internet: http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vc

I CENSURATI SARETE VOI!
 

Blitz in Pakistan, ucciso Bin Laden, l'America in festa.
Webmaster il 02/05/2011, alle 12:29 (UTC)
 "«Osama Bin Laden è stato ucciso. Giustizia è fatta». L'annuncio del presidente americano Barack Obama in diretta tv, quando in Italia erano quasi le 5 del mattino, scuote gli Stati Uniti e rimbalza nei cinque continenti. Il ricercato numero uno al mondo, il simbolo del terrore, l'uomo che ha incarnato il Male a partire dalla terribile strage del l'11settembre di 10 anni fa a New York, è morto. Negli Stati Uniti le parole di Obama hanno un effetto immediato: la gente si riversa per strada nel cuore della notte. E festeggia. Il coro «Usa, Usa», l'inno nazionale cantato a squarciagola, le bandiere a stelle e strisce che sventolano, le urla di gioia. L'America, dopo dieci anni, ritrova orgoglio e vigore con una notizia che segna una vittoria che forse nessuno più attendeva dopo la lunga e fino ad oggi infruttuosa caccia al terrorista-simbolo, che sembrava inafferrabile. Sfuggito alla cattura sulle montagne di Tora Bora nei mesi immediatamente seguenti l'11 settembre, Bin Laden aveva continuato a guidare la rete terroristica cambiando diversi nascondigli e facendosi sentire periodicamente con messaggi in video o in audio. Ma tutto questo ora appartiene al passato. Le manifestazioni di giubilo nelle principali città americane sono andate avanti tutta la notte: Times Square e Ground Zero a New York e il mall davanti alla Casa Bianca a Washington i luoghi simbolo di questa celebration night che diventerà inevitabilmente il contrappunto dei pianti e dell'America in ginocchio dopo il crollo delle Torri Gemelle.

L'uccisione di Bin Laden
RITORSIONI SUI CRISTIANI - Molte e immediate le reazioni internazionali alla notizia della morte del capo terrorista. Anche il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha commentato positivamente l'eliminazione del numero uno di Al Qaeda parlando di «un grande risultato nella lotta contro il male». Di segno opposto la reazione di Hamas che condannando l'intervento dei militari Usa parla di «assassinio» e definisce Bin Laden un «santo combattente arabo». Il Vaticano, dal canto suo, fa sapere che «di fronte alla morte di un uomo un cristiano non festeggia». Ma dal Pakistan arriva la preoccupazione delle autorità per possibili ritorsioni - che definiscono comunque «insensate» - proprio contro la comunità cristiana. Scuole e istituti cristiani sono stati chiusi, le chiese presidiate e i quartieri cristiani sorvegliati con massime misure di sicurezza. Fonti locali dell'agenzia vaticana Fides informano che le autorità civili hanno disposto tali misure di sicurezza a Islamabad, Lahore, Karachi, Multan e in altri centri urbani, poichè si temono attacchi e reazioni violente contro obiettivi cristiani da parte dei gruppi talebani. A far salire la tensione anche hanno contribuito anche i talebani pakistani che hanno minacciato attacchi contro Pakistan e Stati Uniti come rappresaglia per l'uccisione di Osama Bin Laden. «Se è stato martirizzato, vendicheremo la sua morte e lanceremo attacchi contro i governi americano e pakistano e le loro forze di sicurezza», ha avvertito il portavoce Ehsanullah Ehsan, «sono nemici dell'Islam».

IL BLITZ - Osama Bin Laden è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla testa, durante la sparatoria ingaggiata nel corso del blitz, pianificato negli ultimi due mesi e condotto contro quella che era diventata la residenza segreta del leader terrorista, un condominio fortificato a circa 70 chilometri a nord di Islamabad. Con lui sono state uccise altre quattro persone. Due mogli e sei figli di Osama sono invece stati arrestati e con loro sarebbero stati anche catturati quattro collaboratori del leader terrorista. Fonti del Pentagono riferiscono che le forze speciali che hanno effettuato l'operazione avevano provato più volte il piano di attacco per evitare vittime tra civili innocenti. Uno dei quattro elicotteri che hanno preso parte all'operazione contro il compound di Bin Laden, secondo fonti ufficiali coperte da anonimato, si sarebbe schiantato dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco esplosi da terra, anche se viene specificato che non ci sono state vittime. La fonte ha aggiunto che durante il raid donne e bambini sono stati presi in custodia.

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IL GIALLO DEL CADAVERE - Il corpo di Bin Laden, è stato annunciato, è «in custodia» alle forze militari statunitensi, anche se un funzionario americano ha parlato di una sepoltura in mare già effettuata nel rispetto dei dettami della religione islamica. Diversi siti mettono in dubbi l'autenticità dell'immagine del corpo tumefatto di Bin Laden diffusa dalla tv pakistana e anche il sito peacereporter.org parla di un «falso clamoroso» sostenendo che si tratti in realtà di una vecchia fotografia ritoccata con un programma di fotoediting e circolata già nel settembre del 2006. Inoltre sono in circolazione nel web dei «combo» che mostrano un raffronto tra la foto contestata e una vecchia immagine di Bin Laden: il volto con la stessa espressione della bocca sembra proprio essere estrapolato dalla seconda e poi martoriato artificialmente con il computer. Gli Usa, dal canto loro, non hanno diffuso alcuna immagine.

IL RUOLO DEL PAKISTAN - Un'altra circostanza oscura è quella sul ruolo dell'intelligence pachistana. L'operazione, secondo quanto inizialmente annunciato, si sarebbe svolta in collaborazione con l'anti-terrorismo pakistano, anche se le autorità di Isalamabad hanno smentito la circostanza. E anche da fonti Usa è arrivata una ricostruzione differente, secondo cui il Pakistan non sarebbe stato preventivamente informato del blitz, segno questo di una mancanza di fiducia negli alleati da parte della Casa Bianca. Il ministero degli Esteri pakistano ha confermato la notizia della morte di Bin Laden e ha precisato che «il blitz è stato condotto direttamente dagli Stati Uniti in territorio pakistano».
IL COMPOUND BLINDATO - L'operazione dell'uccisione di Bin Laden è avvenuta a Abbottabad, una città a soli 75 chilometri dalla capitale Islamabad, e Bin Laden si trovava secondo gli esperti dei servizi della rete americana, in un compound di alta sicurezza, circondato da una recinzione e protetto da una doppia cancellata. Il blitz sarebbe stato preparato da cinque riunioni fra il presidente Obama e i servizi segreti in questi ultimi mesi. Abbottabad come Islamabad si trova a qualche ora di strada da alcune delle zone tribali della Frontiera del Nord Ovest, la zona tribale al confine con il Pakistan che è sempre stata considerata il rifugio di Osama Bin Laden.

L'annuncio di Obama
L'ANNUNCIO DI OBAMA - «Questa sera sono in grado di annunciare agli americani e al mondo che gli Stati Uniti hanno condotto un'operazione che ha ucciso Osama Bin Laden, il leader di Al Qaeda». Così Obama ha raccontato il blitz comunicando la morte di Bin Laden alla nazione: «Molti mesi fa sono stato informato che avevamo indizi circa la possibile posizione di Bin Laden. Ho incontrato molte volte i miei consulenti dei servizi segreti. Finalmente la settimana scorsa ho deciso che avevamo sufficienti informazioni per agire. Oggi per mio ordine gli Stati Uniti hanno lanciato un'operazione contro quel compound. Una piccola unità di agenti americani ha agito con grande coraggio, facendo attenzione a evitare vittime civili. Dopo uno scontro a fuoco, hanno ucciso Osama Bin Laden e hanno in custodia il suo corpo». E ha aggiunto: «Come Paese, non tollereremo mai minacce alla nostra sicurezza».

AMBASCIATE IN ALLERTA - Il governo americano ha poi messo in stato di allerta tutte le sue ambasciate e rappresentanze diplomatiche nel mondo per timore di rappresaglie. In un comunicato del Dipartimento di Stato si esortano inoltre i cittadini americani, soprattutto in quelle zone del mondo dove vi sono maggiori tensioni, ad evitare i luoghi in cui vi sono affollamenti di gente e manifestazioni per «l'imprevedibilitá ed insicurezza dell'attuale situazione»."
Fonte: Corriere.it
 

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Webmaster il 21/04/2011, alle 18:10 (UTC)
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AUGURI ITALIA!
Webmaster il 16/03/2011, alle 16:25 (UTC)
 AUGURI ITALIA



 

Giappone - 10000 persone disperse
Webmaster il 12/03/2011, alle 13:55 (UTC)
 "Si fa di ora in ora sempre più tragico il bilancio del devastante terremoto/tsnumani di ieri mentre desta ancora preoccupazione la situazione delle centrali nucleari. Parlando alla nazione il premier Naoto Kan ha invitato la popolazione che si trova vicino all'impianto nucleare di Fukushima a mantenere la calma e ha definito la catastrofe "un
disastro nazionale senza precedenti". Intorno alle 13.40, ora italiana si è verificata una nuova scossa di assestamento, di magnitudo 6,6, nel nord est del Giappone. Lo
riporta il sito dell'agenzia Kyodo.

Bilancio terribile e provvisorio
Ufficialmente il bilancio è ancora quelli di 840 morti e 1500 dispersi ma sono stime del tutto indicative e da varie località del paese si moltiplicano notizie drammatiche. Circa 10.000 persone risultano disperse a Minamisanriku, cittadina portuale travolta dal violento tsunami che ieri si è abbattuto sul nord est del Giappone. L'esercito giapponese ha inoltre scoperto tra i 300 e i 400 corpi senza vita nel porto di Rikuzentakata.

Continua intanto a destare seria preoccupazione la crisi nucleare. L'edificio che ospita il primo reattore della centrale Fukushima-1, che già da ieri era oggetto di un disperato intervento per abbassare la pressione, è saltato in aria, disperdendo nell'ambiente radioattività in quantità preoccupante.

L'esplosione è stata accompagnata da un innalzamento netto dei livelli di radioattività. Per questo motivo, le autorità nipponiche hanno ordinato l'evacuazione entro i 20 km dalle due centrali dell'area di Fukushima - Fukushima 1 e Fukushima 2 - pur continuando a ribadere ai residenti di mantenere la calma.

L'agenzia, dal canto suo, aveva spiegato oggi che a Fukushima c'è il rischio di fusione del nucleo. Già da ieri si erano presentati problemi, quando l'impianto di raffreddamento, che sarebbe dovuto partire con lo stop automatico della centrale in
seguito al sisma, non s'era avviato. Gli Stati uniti avevano a quel punto offerto liquido di raffreddamento.

Problemi all'impianto di raffreddamento, inoltre, si sono presentati anche a quattro reattori della centrale Fukushima-2.

Risultato del sisma più potente dell'epoca moderna: 8,9 di magnitudo, seguito da uno tsunami con onde alte anche 10 metri.
Il bilancio delle vittime accertate è di 840, i dispersi sono circa 1.500, ma si tratta di cifre destinate ad gonfiarsi.

Evacuata per 10 km area intorno a Fukushima2
Le autorità giapponesi hanno esteso a 10 chilometri l'area di evacuazione anche attorno a Fukushima-Daini, il reattore anche noto come Fukushima num.2; in questo modo dunque l'area da sgomberare risulta analoga a quella attorno a Fukushima-Daiichi, l'impianto num.1. Prima dell'esplosione a Fukushima-Daiichi, il governo aveva dichiarato lo stato di emergenza in cinque reattori degli impianti nucleari di Fukushima, a 250 km da Tokyo (perché in tutti non avevano funzionato i generatori che pompano l'acqua di raffreddamento).

Attualmente gli impianti che però danno maggiori preoccupazioni sono Fukushima-Daiichi, dove stamane si è verificata l'esplosione, e Fukushima-Daini. In totale a Fukushima sono presenti cinque reattori. Il numero 1 è stato avviato nel 1971 e il numero 2 tre anni dopo. I piani di sviluppo della compagnia proprietaria, la Tokyo Electric Power, prevedevano l'installazione di altri due reattori nel 2013 e nel 2014. Il Giappone conta 52 centrali nucleari.

Improbabili danni gravi al reattore
Sono "improbabili" gravi danni al reattore di Fukushima la cui gabbia di contenimento esterna è crollata questo pomeriggio. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, citando l'Agenzia nazionale sulla sicurezza nucleare.

Un anno di radiazioni all'ora
L'emittente giapponese NHK ha detto che le autorità hanno misurato il livello di radiazione all'entrata dell'impianto di Fukushima-Daiichi alle 15:29 ora giapponese: se la gente fosse esposta a questo livello di radiazioni per un'ora riceverebbe la stessa quantità di radiazioni che si assume normalmente in un anno. L'impianto di Fukushima-Daiichi, a 250 chilometri da Tokyo, è quello dove è avvenuta stamane un'esplosione e in cui si teme sia avvenuta una fusione nucleare.

Trovati da 300 a 400 cadaveri a Rikuzentakata
L'esercito giapponese ha trovato da 300 a 400 cadaveri nella città di Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate. Il conto ufficiale provvisorio delle vittime del terremoto arriva così a 1.200 morti.

Dopo il terremoto e lo tsunami evacuate oltre 215mila persone
Sono oltre 215.000 le persone fatte sgomberare ieri dopo il violento sisma e lo tusnami che hanno colpito il nord-est del Giappone. Di queste, oltre 100.000 sono della prefettura di Fukushima, dove è stato emesso l'ordine di tenersi a un raggio di 10 chilometri dalle due centrali nucleari presenti nell'area.

Un membro della commissione nazionale per la sicurezza nucleare, Ryohei Shiomi, ha detto che le autorità stanno verificando se siai avvenuto un crollo nell'impianto di Fukushima1, che ha perso la sua capacità di raffreddamento a seguito del forte sisma di ieri e del successivo tsunami. Shiomi ha detto che anche nello scenario peggiore, non ci dovrebbero essere rischi per l'uomo oltre un raggio di 10km.

La maggior parte dei 51.000 abitanti che vivono entro tale raggio sono stati evacuati. Questa mattina il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per cinque reattori nucleari e due centrali elettriche dopo che alcune unità hanno perso la capacità di raffreddamento. Circa 3.000 persone in un raggio di tre chilometri dell'impianto sono state immdiatamente invitate a lasciare le loro case, ieri, dopo il riscontro dei problemi nell'impianto di Fukushima 1 ma nel giro di poche ore la zona di evacuazione è stata più che triplicata a 10 chilometri dopo che le autorità individuate otto volte i livelli normali di radiazione al di fuori della struttura e 1.000 volte oltre il normale all'interno di Unità 1 della sala di controllo. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per l'unità di Daiichi - per la prima volta in un impianto nucleare nella storia del Giappone. Ma più tardi, la Tokyo Electric Power Co., che gestisce i sei-reattori delll'impianto Daiichi nel nord-est del Giappone, ha annunciato di aver perso la capacità di raffreddamento in un secondo reattore al vicino impianto di Fukushima Daini o Fukushima 2.

Il Governo ha subito dichiarato stato di emergenza per entrambe le unità, anche se l'Agenzia per la sicurezza nucleare del Giappone ha detto che la situazione era più grave presso l'impianto Fukushima Daiichi 1, dove la pressione era salita al doppio di quello che è da considerare il livello normale. L'Agenzia internazionale dell'energia atomica ha detto in un comunicato che i generatori diesel che normalmente avrebbero mantenuto i sistemi di raffreddamento funziona a Fukushima Daiichi erano fuoti uso per l'inondazione causata dallo tsunami.

Usa: cessato allarme tsunami
Cessato allarme tsunami per la maggior parte delle aree che si affacciano sull'Oceano Pacifico, ad eccezione di Alaska, British Columbia e Stato di Washington: lo rende noto l'Agenzia americana per gli Oceani e l'Atmosfera (Noaa), diramando quello che considera il suo ultimo bollettino di aggiornamento sullo tsunami scatenato ieri dal terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone.

Lo tsunami colpisce anche le isole Tonga nel Pacifico del Sud
Le onde dello tsunami causato dal terremoto in Giappone hanno colpito nella notte anche lo stato insulare di Tonga, nel Pacifico del Sud, senza causare gravi danni. La polizia di Tonga ha comunicato che l'acqua è entrata stamattina in alcune case nelle isole Ha'apai, ma nessuno è rimasto ferito."
Fonte: Rainews24.it

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Webmaster il 07/03/2011, alle 11:25 (UTC)
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